Aqua Farm
Aqua Farm S.r.l. Società Benefit è una startup innovativa che opera nel mercato dell’agritech per rendere più profittevole e sostenibile il settore agroalimentare.
Il core business è l’acquaponica, tecnica di coltivazione fuori suolo compatta, efficiente e altamente produttiva.
L’idea di business nasce dalla necessità di trovare metodi alternativi e affidabili per la produzione alimentare, a causa della continua crescita della popolazione mondiale e della domanda di cibo. I sistemi agricoli attuali continuano a degradare terra, acqua e biodiversità su scala globale; inoltre la sicurezza alimentare è sempre più a rischio a causa degli effetti del cambiamento climatico.
L'acquaponica, una tecnologia che integra acquacoltura e idroponica, è una promettente soluzione per contrastare le sfide dettate da crisi climatica, crescita demografica e inquinamento, e rappresenta un approccio innovativo nel settore agricolo con cui raggiungere anche gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
L’acquaponica eccelle in termini di potenzialità produttive e basso impatto ambientale, coniugando aspetti imprenditoriali, commerciali e sociali.
Anzitutto, questa tecnica consente di far crescere contemporaneamente piante e pesci: i nutrienti necessari per lo sviluppo dei vegetali derivano, infatti, proprio dai mangimi non consumati e dalle deiezioni della fauna ittica.
In estrema sintesi, le colture crescono direttamente sopra alle vasche, affondando le radici nell’acqua concimata naturalmente dai pesci. Rispetto all’agricoltura convenzionale, questa tecnica riduce drasticamente i tempi di produzione, il consumo di suolo e quello d’acqua, oltre a non necessitare di agrofarmaci, a non prevedere l’utilizzo di mezzi agricoli e ad essere indenne da avversità climatiche e dall’inquinamento.
Per dare qualche dato, a livello di impronta idrica, mediamente le verdure necessitano di 335 litri di acqua ogni kg di prodotto. Grazie all’acquaponica di Aqua Farm, il consumo idrico è inferiore ai 10 litri per kg di prodotto.
Riguardo alla produzione ittica, invece, l’acquacoltura di Aqua Farm consente di ottenere pesci con un’impronta idrica di 400 litri ogni kg, rispetto ai 2.314 litri della pesca tradizionale. Inoltre, il riciclo dei nutrienti su cui si basa l’acquaponica permette di eliminare il problema degli scarichi nocivi provenienti dagli impianti di acquacoltura e, allo stesso tempo, delle eccedenze di fosforo e azoto legate all’agricoltura su suolo.
L’assenza di fertilizzanti, che rilasciano protossido di azoto, e di mezzi agricoli, insieme al minor sfruttamento del suolo, permettono una sensibile diminuzione delle emissioni di gas serra. Per ridurre al minimo l’impronta ecologica dei processi produttivi, gli impianti utilizzano esclusivamente energia da fonti rinnovabili e la progettazione mira a raggiungere la massima efficienza energetica.